Bonus Barriere architettoniche tutto quello che c'è da sapere


Bonus barriere architettoniche con detrazione al 75% prorogato fino al 31 dicembre 2025.

Sì a sconto in fattura e cessione del credito. Ma anche la possibilità di portarlo tranquillamente in detrazione per i prossimi 5 anni, un'ottima occasione che metterebbe al riparo da qualsiasi sorpresa.

L’occasione è ghiotta da quando l’Agenzia delle entrate ha ufficialmente sdoganato la possibilità di usufruire del bonus con l’aliquota più elevata anche per gli interventi effettuati all’interno dei singoli appartamenti.


Cosa dicono le norme


L’articolo 119-ter del decreto Rilancio, introdotto dall’articolo 1, comma 42, della legge di Bilancio 2022, ha introdotto la nuova agevolazione che si aggiunge alla detrazione già prevista – nella misura del 50% – per gli stessi interventi. Per la detrazione, da ripartire in cinque quote annuali, è ammesso un ammontare di spese non superiore a:

50 mila euro per gli edifici unifamiliari o le unità autonome;

40 mila euro moltiplicati per il numero degli immobili negli edifici fino a otto unità;

30 mila euro moltiplicati per il numero degli immobili negli altri edifici.


Il bonus del 75% è stato anche salvato dal blocco su sconto e cessione del credito, per cui sono ammesse queste opzioni fino al 31 dicembre 2025.

Non essendoci altre indicazioni specifiche per il pagamento è utilizzabile in bonifico dedicato alle ristrutturazioni.


Misure e caratteristiche dedicate per gli infissi


Ai fini dell’accesso alla detrazione, gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal D.M. 263/1998, e il contratto di appalto deve fare riferimento espressamente a queste norme. Per gli infissi il D.M. stabilisce in generale che le porte, le finestre e le porte-finestre devono essere facilmente utilizzabili.

I meccanismi di apertura e chiusura devono essere facilmente manovrabili e le parti mobili devono poter essere usate esercitando una lieve pressione.

Per le finestre inoltre, la norma stabilisce che l’altezza delle maniglie o dispositivo di comando deve essere compresa tra cm 100 e 130.

Nelle finestre lo spigolo vivo della traversa inferiore dell’anta apribile deve essere opportunamente sagomato o protetto per non causare infortuni. Le ante degli infissi esterni devono essere usate esercitando una pressione non superiore a kg 8.



Le porte


Per quel che riguarda le porte, il Decreto Ministeriale stabilisce che la luce netta della porta di accesso di ogni edificio e di ogni unità immobiliare deve essere di almeno 80 cm.

La luce netta delle altre porte deve essere di almeno 75cm.




Riassumendo, ecco i 7 punti fondamentali:


1)     Bonus dedicato a tutti i contribuenti anche per lavori ai singoli appartamenti

2)     Lavori per la realizzazione di interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche

3)     Modalità di pagamento Bonifico dedicato ex art. 16-bis legge 917/1986

4)     Aliquota detrazione75%

5)     Durata 5 anni

6)     IVA applicata il 4%

7)     Non è necessaria la presenza di una persona con disabilità nell'immobile


Ma cosa conviene fare?


La tentazione di percorrere la strada della cessione del credito, ovvero per il contribuente lo sconto in fattura, potrebbe essere altissima, ma, visti i precedenti, dove il Governo senza mezze misure ha congelato tale normativa da un giorno a l’altro creando difficoltà sia alle aziende che ai singoli contribuenti, potrebbe diventare un nuovo problema.

Inoltre per ottenere il vantaggio dello sconto in fattura diretto, i passaggi burocratici da fare sono tantissimi e le regole da rispettare con tutte le asseverazioni molto rigide.


Per questo motivo molti operatori guardano con interesse la detrazione prevista del 75% in 5 anni.

Riteniamo che, vista l’occasione di ottenere una detrazione al 75% in 5 anni, cosa mai avvenuta in precedenza, l’ideale sarebbe lavorare per ottenere la classica detrazione prevista dalla legge, la quale non rischia di essere cambiata a metà percorso e metterebbe al riparo fornitori e contribuenti da qualsiasi brutta sorpresa.


L’argomento è complesso e necessita di un contatto diretto al fine di capire quale possa essere la miglior soluzione personalizzabile.

Come sempre vi garantiremo il massimo della consulenza e della professionalità, ricordandovi che nulla è come sembra, e non tutti potranno usufruire dell’agevolazione in questione.

Sul come fare al meglio per ottenere tutto a norma di legge, compreso le certificazioni che garantiscono l’agevolazione fiscale, vi invitiamo a scriverci compilando il modulo sottostante.


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Per qualsiasi dubbio scriveteci e vi risponderemo. Buone finestre a tutti!


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15 dic, 2022
Condensa alle Finestre? Ecco la soluzione La condensa sui vetri di finestre e portefinestre è un problema che si può verificare molto spesso nelle case durante i periodi più freddi, come i mesi invernali. Si tratta di un fenomeno naturale, che si genera in seguito all’evaporazione dell’acqua presente nell’aria.  Può dipendere da uno sbalzo termico, oppure da abitudini inadeguate. Le condizioni più comuni che causano la condensa sui vetri sono: 1. La mancanza del ricambio d’aria Quando arriva il freddo , siamo più propensi a mantenere le finestre chiuse per non disperdere il calore domestico, evitando così di arieggiare correttamente gli ambienti. Questa cattiva abitudine potrebbe provocare alcuni problemi al microclima domestico , causando dei danni anche alla struttura. Quindi, è consigliato cambiare regolarmente l’aria per permettere la fuoriuscita dell’umidità e di eliminare la condensa dai vetri. I minuti di riciclo dell’aria possono variare anche in base al sistema di apertura . Ad esempio, se a battente, in inverno consigliamo di aprire le finestre per almeno 5 minuti al giorno; se si dispone dell’apertura a vasitas, invece, il tempo di riciclo consigliato sale a circa 30 minuti. 2. Sbalzi di temperatura improvvisi Quando l’ambiente in cui viviamo non è predisposto a condizioni di umidità, è sufficiente mettere in atto alcuni piccoli accorgimenti per evitare la condensa. A volte è sufficiente aprire le finestre nei momenti di maggiore intensità termica . Questi, si verificano principalmente in due momenti: quando cuciniamo e quando utilizziamo la doccia. In queste occasioni la casa subisce uno sbalzo termico e si deposita in aria un’elevata quantità di acqua. Si consiglia di arieggiare bene durante o dopo queste due attività quotidiane per eliminare completamente la condensa dai vetri. 3. Un tasso di umidità molto elevato Nel caso in cui la condizione di umidità persista, creando una quantità di condensa sui vetri anomala, è opportuno adottare delle soluzioni più sostanziali, come l’introduzione di un deumidificatore. La sua funzionalità permette sia di catturare l’umidità in eccesso, sia di non disperdere ulteriore calore domestico, mantenendo le finestre aperte per troppo tempo. 4. Infissi inadeguati Un altro caso in cui si può verificare un’eccessiva quantità di condensa sui vetri, è quando gli infissi sono inadeguati. Infatti, sebbene si prendano in considerazione tutti gli accorgimenti che abbiamo appena approfondito, il problema della condensa potrebbe persistere e necessitare di un rinnovo degli infissi. La scelta, in questo caso, ricade su degli infissi che abbiano determinate caratteristiche: vetro stratificato, canalina termica e rinforzo termico. La gamma di infissi in TERMOFIBRA di cui vi abbiamo già parlato, presenta tutte queste caratteristiche. In più, su tutti i modelli è possibile personalizzare il colore e la tipologia di apertura: a battente, a vasitas, a vasitas traslante.
29 nov, 2022
Finestre in PVC: vi presentiamo Evoluzione ALU Vi avevamo già descritto le caratteristiche degli infissi in PVC oggi vi presentiamo uno dei prodotti più richiesti di questo segmento. Con Evoluzione ALU la tecnologia LinkTrusion incontra la cover in alluminio. Riciclabile al 100%, presenta un’alta tenuta alla dilatazione ed una gamma colori e finiture per ogni gusto. Grazie alla geometria del profilo, risulta più stabile e con prestazioni termiche elevate per un risparmio economico reale. EVOLUZIONE ALU è capace di unire i vantaggi del PVC e quelli dell’Alluminio in una finestra di nuova concezione. Sistema a battente con telaio ed anta da 70 mm. 5 camere e 2 guarnizioni. Asta a leva e microventilazione integrata. Alto isolamento termico grazie al rinforzo coibentato su anta e telaio. Ampia gamma di finiture. Ridotta manutenzione. LINEE ELEGANTI, COVER IN ALLUMINIO, ELEVATO ISOLAMENTO TERMICO, AMPIA GAMMA DI COLORI E FINITURE.
29 nov, 2022
Finestre in PVC: vi presentiamo Classico ALU Vi avevamo già descritto le caratteristiche degli infissi in PVC oggi vi presentiamo uno dei prodotti più richiesti di questo segmento. Struttura in PVC, rinforzo termico in acciaio e cover in alluminio progettata da Nobento, per una protezione esterna migliorata ed una scelta di colori ampliata. Sono queste le caratteristiche che contraddistinguono CLASSICO ALU. Elegante, discreta, facile da pulire, CLASSICO ALU con il suo design lineare si adatta ad ogni contesto con stile e grande carattere. Sistema a battente con telaio ed anta da 70 mm. 5 camere e 2 guarnizioni. Asta a leva e microventilazione integrata. Ampia gamma di finiture per le cartelline in alluminio. Anima di rinforzo in acciaio. COVER IN ALLUMINIO, DESIGN LINEARE, ELEVATA SICUREZZA E RESISTENZA, MANUTENZIONE MINIMA.
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